Weekend Daluis

Weekend Daluis

20 Aprile 2020 0 di Airlolo

Ottobre 2018,la voglia di moto quest’anno me la sono levata,con i 40 anni in Turchia,vari giri e weekend motorizzati,ma prima di vedere il freddo arrivare decido che è tempo per un ultimo giro,sapedo che di inverno di solito mi concedo uscite giornaliere.

Coinvolgo anche il buon vecchio Puccio perchè sò che questi giri gli garban parecchio….il buon vecchio Buselli da buca…visto che è sempre in cerca di una moto.Il tempo è poco,ma il programma permette una giornata intera di moto in una delle gole più caratteristiche della Francia…le Gorges de Daluis,un canyon formatosi lungo il fiume Var dove tutto si colora di un rosso acceso.

La partenza è il venerdi intorno alle 15…giornata sicuramente noiosa visto che per raggiungere la Francia bisogna percorrere tutta l’Autostrada dei Fiori lungo la costa….e francamente questa strada,nonostante le innumerevoli curve,mi è venuta a noia!!!Di strade normali non se ne parla,troppo poco tempo,soprattutto all’andata.

Eccoci al Venerdi,sono a lavoro,ho già tutto pronto,esco alle 14,in un lampo percorro(in auto)i 25km che mi separano da casa e sono già ad indossare il completo.Saluto la moglie e il mio nanetto preferito…parto.Arrivo come sempre al distributore della Bacchettona,solito ritrovo per i lunghi giri….si macinano km…Pisa,autostrada Livorno-Genova;tutto scorre bene,poi a Genova l’atteso caos…è da poco crollato il ponte Morandi,quindi già poco prima dell’uscita per la A7 cominciano le code chilometriche…con la moto(anche se con valigie)ci districhiamo bene ed entriamo zigzagando dentro il centro di Genova….mezz’ora e ce la caviamo,ma abbiamo dato sfogo a tutto il repertorio di manovre contorte e illegali…comunque eravamo in buona compagnia.Risaliamo sull’autostrada e poco dopo facciamo la prima sosta benzina.Siamo ad Ottobre ed il sole comincia già a tramontare…fortunatamente sono giornate calde,ed il freddo ancora non si percepisce.La strada è infinita,non si arriva mai…comicia a diventar buio e gli ultimi km li facciamo senza sole…aumentiamo il ritmo e arriviamo all’uscita di Bordighera.Il Garmin ci fà passare da una stradina assurda che in poche curve scende fino al livello del mare….siamo all’albergo,più precisamente il Raphael Hotel.Subito dopo l’entrata c’è un piccolo parcheggio per moto,troviamo due posti e ci accomodiamo per il check-in….la fame è tanta…di corsa posiamo valigie e abbigliamento e siamo già fuori lungo il viale principale.Sono quasi le 9…ci mettiamo ai tavoli esterni di un pizza-kebab e ci divoriamo letteralmente una pizza e mezzo a testa.Fà freschino…siamo a mezze maniche,ma si comincia a patir freddo.Sono sveglio dalle 5 di mattina e scesi dalla moto ho terminato la mia scarica di adrenalina..son cotto.Di comune accordo ci dirigiamo verso le camere…dimenticavo,abbiamo due singole a 50 euro a notte con colazione;ci può stare.Doccia,due minuti di tv per conciliare il sonno e crollo incurante dei motorini che passano di continuo sul viale.

Sabato mattina,sveglia intorno alle 8…colazione faraonica insieme ad una coppia di francesi e torniamo in camera per i preparativi.Sono le 9,la giornata fortunatamente è stupenda.Un attimo per metter benzina e ci dirigiamo verso Ventimiglia ed il confine.Lo attraversiamo sull’autostrada ed arriviamo in un battibaleno fino a Nizza;usciamo all’altezza dello stadio di calcio e cominciamo a dirigerci verso la nostra meta.Inizialmente la strada scorre tra il fiume Var da una parte e i Centri commerciali dall’altra…poi la M6202 si avvicina alle montagne e rimanendo bassa di altitudine si infila in una stupenda gola,con la strada che passa sotto le rocce e si infila in molte gallerie…Fà freschino…arriviamo al primo bivio importante e,nonostante il cuore ci dica di risalire in cima al Col De La Bonette…continuiamo verso la nostra prima meta,il piccolo paese arroccato di Entrevaux,che domina questa vallata con la sua fortezza posta in cima alla montagna.Facciamo solo un giro nel paesino…molto caratteristico..non ci informiamo nemmeno di una eventuale scalata fino in cima alla fortezza;la nostra preparazione fisica è a livelli vergognosi…e poi l’itinerario è lungo e non ce lo possiamo permettere.Quindi due passi,una bevuta rinfrescante(oddio,proprio caldo un è) e risiamo in sella.Qualche altro km su quella che adesso è diventata D4202 e giriamo a destra sulla D2202,non prima di aver aspettato l’attraversamento di un gregge di pecore…Adesso il fiume Var scorre alla nostra destra,la strada lo costeggia all’inizio poi comincia a salire e tutto di un tratto cambiano i colori:come se ci fosse una riga fatta a pennarello ed i colori diventano di un rosso di mille tonalità…benvenuti nelle Gorges de Daluis.Qui la strada si fà favolosa e nonostante duri circa 7-8 km,è tutta una galleria,un passaggio stretto,ma soprattutto una serie di punti panoramici davvero stupendi.La facciamo 3 volte,andata,ritorno e riandata…scattando foto e facendo video.Arriviamo a Guillaumes,sè fatta ora di pranzo,parcheggiamo sulla piccola via principale e mangiamo al risotrante Les Chaudrons…mangiata senza infamia e senza lode.Due passi per la digestione e per combattere la botta post-pranzo e pian piano risaliamo sulle due ruote.Siamo ad ottobre e verso le 17 comincerà a far buio…abbiamo sempre molta strada e quindi ripartiamo sempre sotto un bel sole.Continuiamo percorrendo la piccola D29 con un asfalto un pò dismesso per una traccia scavata lungo tutti i primi km…passiamo il bellissimo paesino di Peona ed arriviamo alla località sciistica di Valberg….un bel parco di divertimenti devo dire.Comincia la discesa fino a Beuil,ma le speranze di trovare la strada aperta per le Gorges du Cians finiscono con un cartello di strada chiusa.La strada per le gole è chiusa per lavori stagionali di messa in sicurezza.Riaprirà la prossima settimana.Cuore in pace e piano B salendo sulla D30.Altra salita fino a Roubion e poi giù in discesa..e che discesa!!!La strada è stretta,ma l’asfalto è buono,ma la pendenza è micidiale…ad ogni tornante si scende di decine di metri.Siamo a Saint Sauveur…risaliamo sulla strada principale…solita decisione difficile…siamo ancora vicini alla Bonette…rapido calcolo di itinerario…la deviazione ci porterebbe via circa 2 ore e mezzo…fuori portata per questo periodo dell’anno…fosse estate ci si rientrava alla grande.Ok,direzione sud costeggiando il fiume Tinèe fino al bivio per la M2565…si sale subito attraversando una marea di stupendi paesini,tutti con il loro campanile in pietra come da prassi in tutta la Francia.La strada oggi è fatta di salite e discese,ogni passo ritorna sempre in valle lungo un fiume,questa volta è il Vesubie.Altra svolta e siamo sulla M70…passiamo La Bollène e parte la stupenda salita al Col de Turinì..se siete amanti dei Rally e dei videogiochi,vi sembrerà di essere in Dirt Rally e riconoscerete molti di questi posti.Siamo in cima al colle…piccoli ricordi di quel 2012..con noi c’era anche Buba…e avevamo da pochi giorni iniziato la nostra Maratona Alpina che ci avrebbe portato da Ventimiglia a Venezia attraverso l’arco alpino.Rinfrescata generale…beviamo qualcosa,ci stravacchiamo sulle sedie e ci prepariamo all’ultima tirata fino a Vallecrosia e il nostro Hotel.Il sole stà calando…questa parte di strada è tutta bagnata,quindi non ci possiamo permettere un’andatura sportiva.Scendiamo abbastanza con calma…i gradi son diventati 13,ma per ora si stà sempre bene.Moulinet,Sospel e tramite la D93 ci dirigiamo al confine italiano.All’ultimo bivio ci troviamo davanti un nutrito contingente di Polizia francese…siamo vicini al confine e di questi tempi la situazione migranti è nel suo boom più grande.Siamo in Italia..come 6 anni fà,rifacciamo la foto al cartello di confine.Il sole ormai è quasi sparito…facciamo questa parte del Col di Tenda per arrivare sul mare.In prossimità di Airole troviamo lavori sul traforo…un solo senso di marcia e conto alla rovescia di 15 minuti..spengiamo i motori e ci rilassiamo.Arriva il verde,essendo in moto partiamo per primi.Siamo intorno agli 8 gradi…ora il freddo comincia a farsi sentire.Ultimi km e siamo in Hotel…scendiamo un pò incriccati e ci diamo appunatamento a tra un’ora per aperitivo e cena.Doccia calda,un pò di relax e ci ritroviamo a chiedere alla reception di un ristorante dove valga la pena mangiare.Ci consiglia il Ristorante Il Corallo sul lungo mare…prima ci diamo di aperitivo al Biancolatte Bistrot…molto fashion per due cavernicoli come noi…la cena sul mare ce la ricorderemo un pò per il prezzo(54€ a chiorba)…un pò per la “sistemazione”…mi spiego meglio…fuori era freddino,avevo quindi durante l’aperitivo,prenotato un tavolo…arriviamo e il proprietario ci fà sistemare in mezzo alla sala al calduccio con tutta la gente intorno,che dopo una giornata solitaria in moto,un pò di gnocca male un fà….poi torna dopo pochi minuti e dice..”no no,venite con me”..ci porta fuori sotto il porticato(coperto con tende,ma sempre porticato)dove ci sono 10° in meno…ci manda in fondo in un angolo,con un puzzo di fogna notevole e sotto la finestra della cucina da dove arrivano tutti gli odori e tutte le bestemmie….vabbè,poteva andare meglio…comunque il mangiare era buono dai.Ci alziamo abbastanza pieni e con le gambe che fanno abbastanza cilecca ce ne andiamo in camera per una dormita colossale…domai si torna a casa.

La domenica solita sveglia alle 8…colazione e verso le 9:15 partiamo…tutto calcolato per arrivare a pranzo verso Recco.I primi km scorrono bene…poi qualche intasamento nell’attraversare Genova,ma oramai siamo dei professionisti e con qualche numero quà e là,la attraversiamo velocemente…l’adrenalina dello slalom ci porta fino a Recco in un attimo….parcheggiamo sul lungo mare e la direzione è naturalmente La Baracchetta di Biagio per assaggiare la focaccia al formaggio…ne ho sentito parlare di continuo e sono deciso a provarla.Nonostante sia solo mezzogiorno decidiamo di mangiare;siamo pochi tavoli,ma nel giro di mezz’ora il ristorante si riempie completamente,siamo stati fortunati.Stuzzichini vari e una serie di porzioni di focaccia…poi un gelato sul mare….digestione e con calma risiamo in sella.Prendiamo uno scorcio di autostrada,per uscire poco dopo a Sestri Levante ed iniziare la salita al Passo del Bracco…questa strada è sempre stupenda,poi col sole e l’asciutto è ancora meglio.Arriviamo a Brugnato per risalire sull’autostrada e qui francamente è la fine del nostro weekend…i km che ci riportano a casa sono i soliti noiosissimi di sempre…non ci possiamo dilettare in strade alternative perchè i miei impegni da genitore mi costringono a rientrare nel primo pomeriggio…dopo aver salutato il fido Puccio sotto Volterra….arrivo a casa poco dopo le 17….Un saluto al destriero in garage ed entro in casa per il meritato riposo.Due giorni intensi…purtroppo il fatto di aver dovuto fare autostrada per raggiungere la Francia,ha tolto un pò di curve a questo piccolo viaggio,ma il nostro scopo era vedere le Gole e quindi ci possiamo ritenere soddisfatti.E poi meglio corti che non viaggir proprio.

Lolo