Sognando New York

Sognando New York

30 Agosto 2024 0 di Airlolo

Quest’anno abbiamo fatto la pazzia e grazie a dei soldi messi da parte,ci siamo concessi quella vacanza che sognavamo(io in primis).Destinazione la Grande Mela.Prenotazione anticipata a Gennaio per Giugno….già l’incertezza nel prenotare,a distanza di solo una settimana,ci ha fatto perdere 250 euro di sconti.Senza pensarci allora abbiamo dato la caparra e l’ok per il viaggio.Sono anni che mi preparo per questo viaggio,ma i mesi a seguire la prenotazione,sono stati un vero studio della città,per riuscire a vedere più cose possibili…senza ammazzare moglie e bimbo di fatica.Studiato tutto,dagli itinerari,alla burocrazia per documenti,biglietti e trasporti pubblici.Per la prenotazione ci siamo affidati ad una agenzia;nello specifico Zoom in Earth filiale di Cecina e dell’amico Fobe.Visto il costo del viaggio,era la cosa più giusta.L’unica incertezza fino alla fine,è stato il trasferimento JFK – Manhattan….visti molti video dove fanno vedere la facilità e il costo irrisorio,per raggiungere il centro di Manhattan…ma nei video erano sempre persone da sole e con al massimo il bagaglio a mano o un piccolo trolley…noi eravamo in 3,con un bambino di 11 anni,3 trolley formato maxi e 3 bagagli a mano…ormai si era speso tanto,abbiamo deciso quindi per un trasporto privato.

Partenza

Arrivato il fatidico giorno…20 Giugno 7:30….ieri sera,per comodità,abbiamo deciso di passare la notte in un agriturismo a 20 minuti da Fiumicino…per non doversi alzare presto ed arrivare all’aeroporto già distrutti….il piano non ha funzionato,infatti vicino all’agriturismo nel mezzo della campagna,c’era un Discoclub con un diciottesimo da festeggiare;quindi musica a palla fino alle 3 di notte e noi con sveglia alle 6.Dopo aver parcheggiato,ci troviamo 3 ore prima a dover sbrigare tutte le pratiche per imbarcarci…check-in,bagagli,controllo passaporti….le ore,impensabilmente,volano via in un attimo e ci troviamo a prendere posto sull’aereo,solo mezz’ora prima della partenza….il volo che dire….8 ore poco più,passati tra un pasto e l’altro,qualche sonnellino e la visione di film con il pannello privato di ognuno.Purtroppo i posti sono nelle file centrali,quindi percepiamo solo le ruote che toccano terra e non vediamo niente di quello che c’è all’esterno.Ok,siamo scesi…sentiamo già quell’emozione dentro che sale.All’inizio ci si accorge di poco,perchè il terminal ovatta un pò tutta la percezione del mondo esterno…al controllo passaporti,quello di Nicco si legge male;già mi vedo come Tom Hanks a passare i miei giorni chiuso tra un terminal e l’altro…poi era solo un problema di macchinetta.Meno male.Sbrigata la pratica bagno,siamo all’uscita…attivo il roaming e subito vengo contattato da Christian,il nostro autista di oggi.Andiamo dove ci dice lui e saliamo su quella nave di Cadillac Escalade che in circa un’ora e dieci,ci porterà a destinazione.Il viaggio non risulta noioso,anche perchè sono ammalito da tutto quello che mi circonda…auto,cani,traffico,case,palazzi.Christian ci fà un pò da Cicerone,illustrandoci i posti che attraversiamo…Queens,Flushing Meadows,Queensboro Bridge e la penisola di Manhattan…scendiamo davanti il nostro albergo,vorrei dare una mancia,come nei film,ma ho solo pezzi da 50 dollari e mi pare un pò esagerato(e comunque,andata-ritorno 250 euro).L’albergo è il Park Central Hotel,un giusto compromesso per prezzo,spaziosità delle camere(importantissima con tutti quei bagagli) e posizione…siamo a 5 minuti da Times Square e a meno dal Central Park.Chek-in rapidissimo,1000 dollari di cauzione trattenuti per possibili danni alla camera(ristornati dopo 3 giorni dalla partenza) e raggiungiamo il 5° piano.La nostra camera è abbastanza spaziosa e nel grande corridoio,trovano sistemazione i nostri trolley.Due letti(ahimè)alla francese accoglieranno i nostri corpi stanchi e assonnati…un pò strettini.Unico problema l’ascensore….i lavori agli altri 3 che ci sono,rendono l’unico rimasto un pò poco per tutte le persone che devono salire e scendere sui 24 piani…anche se al max l’attesa è stata di 7/8 minuti.Rapido riordino e scendiamo a percorrere i primi passi veri in terra Newyorkese…qui sono le 16 poco più,ma per noi sarebbe già l’ora di andare a letto…fortunatamente l’adrenalina ci tiene svegli.Direzione Times Square,con tutto il caos che la circonda…schermi pubblicitari ovunque,lo sguardo sempre all’insù e le foto si scattano a raffica…inizialmente sembra tutto degno di una foto,poi col tempo si capisce che un tombino o maxischermo,non vale lo scatto…ma all’inizio è tutto bello,lasciatemi sfogare.Girovaghiamo nei dintorni fino all’ora di cena e scegliamo un Junior’s per la nostra primissima cena.Facciamo il nostro primo incontro con i prezzi e i piatti di Manhattan…se per un piatto di pasta o bistecca,si possono spendere dai 25 ai 60 dollari,bisogna anche specificare,che in tante portate ci si mangia anche in due e che ci sono sempre 2 contorni almeno…se si pensa all’italia ed ai contorni a 5 euro cadauno,capite che già i due contorni compresi insieme alla portata principale,ne abbassano il prezzo…comunque,con un pò di pratica e selezione,si può mangiare bene e a prezzi normalissimi…scusate il pippone di economia!!!Due passi per digerire e andiamo verso la camera perchè oggi abbiamo dato veramente tutto.

2° Giorno

Nottata un pò tribolata,un pò per il fuso(Edi),un pò per le continue sirene di polizia,pompieri e ambulanze….ma anche per l’emozione,come quando da piccolo sapevi che era la notte di Natale e ti svegliavi ogni 10 minuti.Oggi colazione all’americana,pancakes e ciambella gigante…onestamente sarebbe bastato il pancakes vista la quantità…per l’acqua,ogni mezzolitro costa 3/4 dollari…un consiglio,portatevi una borraccia;le fontanelle si trovano ovunque e sono gratis,cosi come nei ristoranti,chiedete un bicchier d’acqua e ve la porteranno gratuitamente.Oggi zona sud di Manhattan,l’unico impegno prenotato è l’Empire State Building alle 20 per il tramonto.Quindi Metrocard per tutta la settimana al costo di 33 dollari cadauno(corse illimitate per 7 giorni)e linea rossa fino alla punta più bassa.Ci fermiamo all’imbarco dei traghetti per Statua della libertà o per Staten Island.Ci troviamo in una fila chilometrica per l’imbarco dei tragheti della Statua…una fila infinita che onestamente mi terrorizza per il giorno in cui dovremo venire…sento un inserviente dire che ci vogliono circa 3 ore a chi arriva alla coda del serpentone.Ok non ci fasciamo la testa prima.La camminata spazia da Battery Park(che però è tutto un cantiere),fino Wall Street e alla Trinity Church.Dopo una polemica con una vecchia cinese,continuiamo fino al molo 17 e alla sua splendida vista sul Ponte di Brooklyn.Il pranzo è nel primo Shake Shack che visitiamo….panini veramente buoni.Passiamo per il primo approccio con Ground zero e il World Trade Center e poi a metà pomeriggio torniamo un poco in hotel.La sera due fermate di metro e siamo all’Empire State Building;il piano terra si alterna tra foto della costruzione,modelli in scala del grattacielo e un King Kong che gira fuori dalla finestra!!!Ascensore velocissimo e siamo in cima….dopo l’immenso caldo finalmente un pò di vento….emozione a mille,centinaia di film e immagine viste,ma finalmente possiamo avere le nostre nei ricordi…facciamo una decina di giri di quell’immenso balcone e ogni volta si vedono cose nuove,vuoi per le persone che si spostano,vuoi per le innumerevoli cose da vedere e per i giochi di luce che il tramonto regala.Pian piano le luci si accendono e allora sembra tutto nuovo.Dopo le innumerevoli foto e giunto il momento di scendere;una mezzora di camminata ci attende lungo la 5th Avenue fino a zona albergo.

3° Giorno

Oggi mattinata libera fino all’ora di pranzo….,per colazione cambiamo e attraversiamo l’altro lato della strada fino al Carneige Diner e i suoi pancake e waffle…ci ostiniamo a prendere due cose,quando ne basterebbe una per mangiare tutti e tre.Central Park ci attende o almeno una piccola parte oggi…fuori ci sono 35° e non tira un filo di vento.Passeggiamo per tutte le viuzze in mezzo a piccioni,scoiattoli e anatre.La fontana Bethesda e una dei punti più affollati con il suo laghetto pieno di tartarughe.Bellissimo il contesto anche per chi ama lo sport…piste ciclabili,corsie running,campi da softball/baseball e campi da basket….più tutta la distesa sconfinata per yoga e per rilassarsi…per una città cosi grande e caotica è un vero rifugio dal caos.Arriviamo fino al Belvedere Castle,poi torniamo indietro,ci attende la visita all’American Museum of Natural History.Un pò di aria condizionata ci salva durante il quarto d’ora di fila per i biglietti(già prenotati).Questo museo è la location del primo film “Notte al museo” con Ben Stiller….bello,ma speravo in qualcosa di più….forse era per il fatto che eravamo stanchi e per la vastità del museo…ma mi è mancato quel “Chè” per farmelo sembrare favoloso…sono quasi le 15,nonostante la super colazione,siamo a corto di energie…manca qualche centinaia di metri alla nostra destinazione…7th Burger per Nicco e panino con l’aragosta al Luke’s Lobster per noi grandi…il tris panino con granchio,con gamberi e con aragosta è spolverato in un attimo.Camminata fino alla metro e tappa di riposo in Hotel per far riposare il nanetto e le sue gambe.Per la sera torniamo al Carneige per uno splendido Avocado toast da dividere in 2.

4° Giorno

Giornata senza prenotazione e quindi libera…..visitiamo la seconda parte di Central Park sempre con i suoi 36° e senza vento.Prima tappa lo Zoo dove a regola ci dovrebbero essere gli animali di Madagascar,ma tranne i pinguini,gli altri sono dispersi….molto piccolo,ma caratteristico e ci si sbarca un’oretta e mezzo senza problemi;tenerissimo il panda rosso…improponibile la serra equatoriale per il caldo e l’umidità…super doccia!!Continuiamo verso nord tra splendidi scorci,laghetti e statue di tutti i generi…c’è quella di Shakespeare,del cane Balto,di Chrisitian Andersen e quella di Alice nel paese delle meraviglie.Ritorniamo a sud attraversando la via principale The Mall,dove ogni genere di artisti si esibisce in tutte le maniere.Tappa d’obbligo al Plaza,hotel dove sono state girate delle scene di “Mamma ho riperso l’aereo”.Pranzo al Fresch & Co,dove puoi assemblare la tua insalata in tutti i modi…buono per non riempirsi eccessivamente e per risparmiare un pò.Altri 2 passi e siamo in Hotel…sono le 16,i miei compagni di viaggio sono stremati…io mi riprendo in una mezzoretta e poi li saluto uscendo…Dopo la metro fino al Flatiron Building(peccato per l’impalcature intorno),parte la mia maratona a piedi…Madison square park,Union Square e Washington square park…piccoli scorci dove regnano due cose:gli artisti di strada e l’impressionante odore di Erba fumata da afroamericani,qualcosa di abominevole….premetto che i negozi di erba “legale” sono ovunque,ma noi non siamo abituati.Poco dopo il famoso playground The Cage,dove vedo svolgere anche un torneo di basket 5-5…risultati rivedibili,tanti effetti speciali,ma canestri pochi e poi dopo essere passato davanti al Joe’s Pizza di Spiderman,attraverso il bellissimo quartiere di Greenwich Village,fino al caratteristico palazzo della serie Friends situato in Grove St…altra camminata lungo gran parte della 7th Avenue,che devo dire essere piena di ristoranti più caratteristici ed economici della zona di Time Square…prendo la metro per gli ultimi metri e alle 19 e mezzo sono in camera…doccia e per cena l’unica cosa conveniente rispetto all’Italia…Pizza gigante presa a 99cent Pizza per il costo di soli 10dollari…che dire,era buonissima.

5° Giorno

Sveglia come sempre intorno alle 9,mi alzo per primo ed esco a prendere ciambelle per tutti da Dunkin’ Donuts..spesa contenuta e super apporto calorico per la giornata.Ci aspetta il Rockefeller Center con il suo Top of the Rock,ma per ora un passaggio sotto la Trump Tower e una visita al negozio Lego e poi Nintendo…dobbiamo far felici tutti.E’ arrivato il momento di salire,quindi un rapido ascensore fino all’ultimo piano e veduta impressionante di Manhattan….cosa cambia dall’Empire?…l’Empire stesso che adesso si vede sullo sfondo delle foto.Facciamo anche un aperitivo,due Spritz e un pacchetto di pop corn dolci alla modica ci fra di 40 dollarozzi…lo Spritz faceva schifo comunque.Per il pranzo,cibo da strada…ma questa volta rimaniamo delusi dallo schifo che ci rifilano…c’è street food e street food,noi abbiamo scelto quello sbagliato.Il pomeriggio continua con la visita della Grand Central,location di innumerevoli film…poi nel tornare verso l’Hotel,Nike Store,ma soprattutto Nba Store…se il negozio Nike,mi lascia con l’amaro in bocca(più una mostra di design che un negozio di abiti)in quella NBA sono a casa….magliette e palloni firmati e tanto abbigliamento.Ultima tappa dentro la cattedrale di San Patrizio che mi ha sempre affascinato e siamo arrivati all’ora di cena.Doccia e cena poco dietro l’albergo all’Applejack Diner;cena senza infamia e senza lode…strani gli spaghetti al pomodoro (dolce) che ha preso Nicco…ma c’era sicuramente di peggio….

6° Giorno

Altro giorno libero,senza prenotazioni,ma non per questo meno impegnativo.Si parte dopo il mio solito tour in cerca di ciambelle e cappuccino….linea gialla metro e si arriva fino a Brooklyn ed al Barclays Center,casa dei Brooklyn Nets e teatro del draft Nba che si svolgerà nella sera.Dopo lo splendido murales di Kobe & Gianna,risaliamo in metro fino al limite di Brooklyn per andare a visitare il Dumbo,uno dei più caratteristici scorci della grande mela con il pilone del Manhattan Bridge che sbuca tra i palazzi.Proseguiamo arrivando sulle coste dell’East River,con stupendi panorami sui grattacieli di Manhattan e sul ponte di Brooklyn al quale passiamo anche sotto.Bellissime le zone verdi ricavate lungo fiume,ma soprattutto i complessi sportivi per far divertire ed allenare tante persone….Abbiamo già camminato tantissimo…andiamo nella zona più turistica per cercare qualcosa da mangiare…Panera Bread,caffè con la possibilità di farsi la propria insalata o il proprio panino…prezzi modici anche oggi.Adesso che siamo in forze,parte la traversata del ponte di Booklyn,sotto un sole bestia ed un caldo esagerato…ombra non ce ne è e quando inizia il camminamento,si può solo andare avanti…Posto mooolto caratteristico,le bancherelle in questa zona costano la metà di Times Square…in una quarantina di minuti,risiamo a Manhattan,belli cotti dal sole…pausa acqua e ombra nel City Hall Park e poi pian piano andiamo prima in Foley square dove il palazzo del New York County Supreme Court si erge a difesa della piazza…anche questa,location di molti film…continua la camminata,questa volta da est ad ovest,arrivando fino alla caserma pompieri di GhostBusters e ancora il Joe’s Pizza dove assaggiamo qualche spicchio di questa.Camminata fino alla fermata della linea rossa e siamo in Hotel…oggi km per tutti.Cena al negozi Gastro per risparmiare qualcosina,ma sbagliamo dosi e pesi al self service e paghiamo quanto al ristorante…e vabbè!!

7° Giorno

Today is the day…oggi andiamo al simbolo di questa New York City e forse dell’intero Paese,la Statua della Libertà.Con la memoria a quella fila chilometrica per l’imbarco,ci svegliamo presto e dopo una colazione per strada(sempre Donuts) prendiamo la metro fino alla punta più meridionale e con l’occhio semichiuso,come quando si stillano le carte a poker,ci avviciniamo al punto di imbarco…mancano ancora due ore…la cosa ganza e che ti scrivono che non devi arrivar prima ai controlli,ma solo alla tua ora…però è meglio presentarsi un paio di ore in anticipo…mah?che arzigogoli.Comunque un’ora e mezza prima siamo li e la fila…..non c’è!!!come è possibile?!non dico quella dell’altro giorno,ma almeno un pochino…niente!!Meglio cosi,però ora siamo troppo in anticipo.Ci dirigiamo ugualmente al controllo…ma la mia paura,è solo mia,l’addetto scannerizza la prenotazione dalla App e dell’orario non gliene frega niente…meno male.Si perde comunque una mezzora tra controlli di sicurezza(togli anche le scarpe)e salire sul battello…in ogni caso,si parte!!!L’arrivo via nave è romanticissimo…ti sembra di essere come quegli immigrati che arrivavano in cerca di una opportunità,passando sotto la grande signora e sperando nella fortuna.La Statua è molto più piccola di quanto si immagini…sempre pensato ad una cosa immensa,ma da sotto…non è poi cosi grande.Il cuore batte ugualmente a mille…e sembra un sogno dopo le tante volte vista alla tv…un pò come quando andammo a visitare Mount Rushmore e le facce dei presidenti…sembrava una cosa irreale,lontana e impossibile.Siamo qui e ce la gustiamo tutta…bello anche il panorama su Manhattan.Il biglietto include anche l’ingresso al Museo,ma non l’entrata dentro la Statua che non abbiamo fatto….Passiamo circa due ore e mezza sull’isola,poi con un pò di rammarico e malinconia,ce ne andiamo…sembra di lasciare una fidanzata…pensare per quanto hai voluto essere qui e poi dover andare via.La visita prosegue su Ellis Island e il Museo dell’immigrazione,dove si possono rivivere le varie fasi dell’arrivo e registrazione negli Stati Uniti.Simpatico il fatto di poter inserire nel database il cognome ed avere tutta la lista delle persone con la città di provenienza….trovati alcuni parenti!!!Torniamo sulla terra ferma con una visita ai monumenti di Battery Park e poi ad assaggiare il famoso Bagel con salmone fresco da Leo’s Bagel…pensavo qualcosina meglio o magari era il posto sbagliato…un pò di incasinamento per prendere la metro gialla e poi arriviamo ad un’altra visita spirituale…l’MSG il Madison Square Garden,la casa dei New York Knicks e forse l’arena più importante dello sport professionistico americano….entro subito nello store per fare un pò di shopping…si potrebbe fare anche la visita guidata,ma il parquet con il logo della squadra è smontato per un evento e quindi perderebbe una parte del suo fascino…fatti un paio di giri,entriamo prima nel più grande centro commerciale di Manhattan,Macy’s,soprattutto in cerca di un bagno e di un pò di frescura.Poi metro e ritorno in Hotel….naturalmente per me,piccola sosta ricarica batterie e sono di nuovo fuori,l’obbiettivo è la piccola isola di Roosevelt alla quale arrivo con due fermate della metro.Camminata fino alla punta più bassa con vista sul palazzo delle Nazioni Unite…torno indietro godendomi la passeggiata lungo l’East River.Per l’attraversamento del fiume,salgo sulla funivia che costeggia il ponte Queensboro…location della battaglia tra Spiderman e Goblin nel primo episodio della trilogia;bilgietto compreso nella metrocard.La sera cena a Shake Shack di Times Square con corsa a mangiare in camera per un violento acquazzone.

8° Giorno

Visto che oggi non ci sono prenotazioni,decido di farne una last minute,nonostante abbia finito le attrazioni disponibili col City Pass.Prenotazione online per lo stupendo Museo galleggiante…Intrepid al modico prezzo di 96 euro in tre!!!!!Il Museo è una portaerei dismessa e sistemata per poter rivivere la vita durante le traversate,con modelli di aerei veri e altre chicche.La Metro non serve,perchè la zona lungo l’Hudson rimane scoperta dal servizio,quindi una mezzora a piedi fino a quel colosso galleggiante…saliamo e seguiamo il percorso che ci porta inizialmente “sottocoperta” negli Hangar,con alcuni modelli di aerei e situazioni di vita all’interno della nave…bello il simulatore di caccia con il quale puoi anche roteare di 360° in una simulazione di battaglia,guidato proprio da te….Saliamo fuori sul ponte e prima di percorrerlo,giriamo nel padiglione che ospita lo shuttle Enterprise,messo in pensione e in attesa di farsi fotografare…bello anche intorno con tutti i cimeli e la storia del raggiungimento dello spazio da parte della popolazione della terra.Torniamo al caldo e all’aria aperta per ammirare elicotteri da guerra e vari aerei tra cui il Tomcat di Top Gun e una Freccia Tricolore,stupendo il modello Lockheed SR-71 o Blackbird.Facciamo anche visita alla torre di controllo con tutta la strumentazione dell’epoca(seconda guerra mondiale).Dopo il giftshop è arrivato il momento di uscire e arrivare all’High Line,una vecchia linea metro sopraelevata ormai dismessa che attraversa parte di manhattan e dove hanno messo panchine e piante di ogni genere,dove passeggiare e anche riposarsi,il tutto per circa 2km.Siamo arrivati all’ora di pranzo e fortunatamente la High Line attraversa il Chelsea Market con i suoi locali street food…scegliamo la pizza a taglio calabrese di Filaga(davvero ottima) più due tronchetti di torta vegana(lasciamo perdere).La camminata continua fino alla fine del percorso,per poi girare sulla caratteristica Little island,ma il caldo oggi è esagerato e ripartiamo in cerca di acqua e frescura.Torniamo come sempre in albergo a metà pomeriggio,quindi Lolo time,riparto in solitaria con destinazione Queens…parto sulla metro,ma poi leggo in ritardo che in quei giorni non vengono fatte corse express con la metro(quelle che fanno solo poche stazioni),ma sono tutte local(quelle che fanno tutte le stazioni),quindi sarei troppo in ritardo per il ritorno e decido di scendere a metà Central Park…girello a caso nel parco,fino ad uscire ed andare al Metropolitan Opera House dove assisto ad una gara di salto alla corda tra varie scuole o quartieri,non sò bene…un’ottima ora passata divertendosi.Torno in albergo e stasera cena da Wendy’s e i suoi panini.

9° Giorno

Ci avviciniamo alla fine…stamani abbiamo prenotato il Museo dell’11 Settembre,una tappa imprescindibile di questo viaggio…Solita colazione in camera con servizio in camera,offerto e portato da me…poi metro fino alla zona vicina a Chinatown per passare davanti al ristorante Katz Delicatessen dove è celebre la scena del finto orgasmo di Meg Ryan in “Harry ti presento Sally”…purtroppo fuori c’è la fila e noi comunque abbiamo già fatto colazione;quindi si continua fino a Chinatown ammirando lo stupendo murales sempre a tema Kobe e figlia.Ci addentriamo nella vera Chinatown con i suoi surreali negozi dove si vende un pò di tutto.Torniamo al Pier 17 che avevamo visitato il primo giorno,ma che con il caldo esagerato,ci aveva fatto scappare tra i palazzi.Pranzo veloce al Five Guys,uno delle ultime catene di fast food che ci mancano…buono anche quello.Tagliamo in orizzontale la penisola per arrivare al museo un pò in anticipo,tanto abbiamo capito che almeno in questa vacanza non controllano l’orario del biglietto….prima un passaggio alle “piscine” dove erano situate le torri gemelle…poi entriamo nel museo vero e proprio che scende sotto il livello del suolo,tra le fondamenta delle vecchie torri.Prima il museo parte con dei resti dello scheletro delle torri,foto e mezzi di soccorso rimasti sotto le macerie,poi si entra in una parte dove le foto sono giustamente vietate e si assiste alla ricostruzione minuto dopo minuto degli attentati e dei 4 aerei dirottati,con le registrazioni di bordo e le reali voci di chi si trovava a bordo o dentro le torri…per stomaci forti direi.Dopo quasi due ore usciamo con quell’amaro in bocca e con gli occhi umidi.Siamo come sempre alla nostra ora di rientro in hotel…io scappo di corsa,perchè oggi voglio davvero visitare il Queens….prima metro e poi aspetto la seconda che mi porterà verso il City Field,la casa dei Mets di Baseball…è venerdi,tutti ritornano a casa…la prima metro è stipata,nella seconda riesco ad entrare…ad ogni fermata non scende nessuno,ma riescono a salire una decina di persone…siamo infilati a pressione,il vagone quasi esplode,fortunatamente sono da solo…ad una delle ultime fermate scendono quasi tutte le persone ed arriviamo alla fermata finale finalmente respirando.Arrivo allo stadio e col mio solito culo oggi si gioca una partita,quindi pienone di gente,ma situazione davvero caratteristica con i tifosi della squadra Newyorkese in tutto il loro splendore,cori,canti e striscioni…giro dalla parte opposta e vado prima tra i campi di Flushing Meadows,dove si gioca lo US Open…poi allo stupendo globo del film Men in Black…le miriadi di fontane però sono tutte secche e poco caratteristiche.Giunta l’ora di tornare indietro,salgo nuovamente sulla metro che questa volta è praticamente vuota….doccia e cena al Carniege dove facevamo colazione,ma che è aperto tutto il giorno.

10° Giorno

Ultimo giorno pieno a NY….a me sale già la tristezza,mi ero abituato a questo tran tran giornaliero,con la mia passeggiata mattutina a comprar colazione,il girovagare con la metro e il mio giro in solitaria nel tardo pomeriggio….Vabbè,oggi non c’è niente di prenotato e ce la pigliamo calma per andare fino a Staten Island prendendo uno di quei caratteristici traghetti arancioni che si vedono in tanti film.Solita camminata fino alla linea rossa della metro e giù in fondo per la terza volta fino a South Ferry.Il traghetto è gratuito e nonostante le tante persone,sembra vuoto.Una mezz’ora passando vicino alla Statua della Libertà e siamo al porto…Il nostro tour sarà solo un pranzo in zona porto,ma volendo ci sarebbe anche la metro per visitare l’isola.Consiglio lo store outlet della nike,con dei prezzi davvero al ribasso…2 maglie per adulto,1 felpa adulto,un paio di scarpe adulto e una felpa da bambino…130 euro….un affare!!!!Per pranzo li c’è poco e senza allontanarsi andiamo al solito Shake Shack.Giretto fino al memoriale 11 Settembre li vicino,ma visitiamo poco per non svegliare un barbone appisolatosi nel mezzo alle due colonne.Ritorno a Manhattan con vista sullo skyline e piano piano torniamo in Hotel…che dire,solita girata in Central Park e in questo giorno festivo,cè tutta NY…sport,barbecue,cani impazziti…di tutto.Cena,ultima cena al Carniege li vicino e poi facciamo un ultimo salto a Times Square in notturna per rimanere affascinati dalle mille luci e da un Deadpool straccione che chiede soldi per una foto.Un veloce salto nel negozio M&M’s per ripararsi dalla pioggia appena iniziata e poi a letto….ultima notte…domani a mezzogiorno arriva l’autista che ci porterà all’aeroporto.

11° Giorno

Undicesimo giorno e sicuramente il più brutto…ma brutto brutto.Sveglia,solita passeggiata a caccia di ciambelle.Valigie pronte,solo qualcosina da sistemare…facciamo un rapido controllo della camera e cassaforte…siamo pronti,anche il lento ascensore,oggi è velocissimo ed arriva subito,ci vogliono mandare via…lascio le chiavi alla receptions…quasi non gliele voglio dare…10 minuti e il nostro autista Javier arriva a prenderci…ultimi scorci di Manhattan…poi il Queens e siamo in aeroporto le solite 3 ore prima come in Italia…se per l’andata ci sono volute più di due ore per arrivare all’imbarco,tra controlli e valigie….qui al ritorno in mezz’ora facciamo tutto e solo perchè il totem del check-in fai da te,ci crea qualche problema,altrimenti avremmo fatto anche prima…ultimo pranzo a base di Hamburger e insalata…nel mentre alla Tv trasmettono la disfatta dell’Italia calcio,agli europei con la Svizzera…Il tempo passa veloce,saliamo sull’aereo e sul finestrino compaiono le prime gocce di pioggia…dopo poco una super tempesta investe l’aeroporto con acqua a non finire e oggetti che volano a destra e sinistra per la pista….stiamo fermi un’ora prima di partire…poi dopo un viaggio su ruote durato quasi 40minuti,andiamo dall’altro lato del JFK per partire insieme ad un’infinita fila di aerei,verso casa.Il viaggio è stato parecchio movimentato e sono state 7 ore di tremolio quasi continuo,che a me cullava anche e mi faceva venir sonno….come all’andata,tra un pisolino,un pò di cibo e qualche film…siamo arrivati a Roma.Sbrigati i veloci controlli…il recupero bagagli è stato molto lento,con le nostre valigie che sono arrivate dopo quasi un’ora…ora il ritorno a casa…considerando la sveglia e il fuso…per noi sarebbero le 3 di notte,ma qui a Roma sono le 10 poco più….tanti caffè,tante soste e arriviamo finalmente a casa nel pomeriggio…tra una cosa e l’altra siamo andati a letto dopo circa 33 ore che eravamo svegli!!!

Conclusione

Che dire…viaggio fantastico e pieno di emozioni…lo consiglio a quelli che sono sempre rimasti affascinati da questa grande città,agli amanti delle location dei film e a chi vuole provare la vita dell’americano di città;sicuramente non è un posto per gli amanti della natura,del mare o di chi và in montagna all’aria aperta….Prezzi:qui si apre una enciclopedia e tutto dipende dalle disponibilità…gli alberghi o gli appartamenti costano un botto e allontanarsi da Manhattan,come si faceva un tempo,adesso non funziona più e i prezzi anche a Brooklyn sono alti.Per il mangiare bisogna entrare nell’ottica che il ristorante qui è un lusso e di solito chi ci và,o può permetterselo o ci và solo per eventi particolari,le altre volte ci sono i fast food,il cibo da strada e una miriade di posti dove mangiare orientale e altri tipi di cucine.Per una vacanza cosi,in totale abbiamo speso poco sotto i 9 mila euro…si poteva far meglio,ma anche di peggio…e poi venire una volta nella vita a NY e non godersela per risparmiare…non è il mio stile di vita.Un viaggio che resterà per sempre dentro di noi e spero tanto rimanga nella memoria di Nicco a cui spero di aver regalato un sogno,come lo è stato per me.

LOLO

NICCO

EDI

Se volete guardare il video: