PROVENZA A MODO NOSTRO….
1° Giorno
Sveglia alle 6 la Provenza è lontana….moto da caricare,in uno stato di sonnambulismo finisco;borsa da serbatoio,borse laterali,un borsone che riempie il bauletto(portata max 5 kg…si come no!?ce ne saranno 20kg)guanti,catene e lucchetti vari e le tute antipioggia legate su una delle borse laterali…..ah già,i panini per il pranzo…entrano a fatica nel bauletto.
Partenza….è il primo vero lungo viaggio della mia Breva e il primo con le borse laterali e a pieno carico….abituarsi alle prime manovre è un dramma,per partire e raddrizzare la ruota anteriore ci vuole impegno e forza…ok,ci sto prendendo la mano.Tutto ok?!…si per poco…alla terza curva “clang” cavalletto che frega per terra….mannaggia sono pesantissimo…..curve a sinistra da pennellare pian piano senza troppe pieghe,poi con calma sistemerò tutto!!Si arriva a Pontedera,qui inizierà la 4 corsie che fra Fi-PI-LI e Autostrada ci terrà compagnia per un bel pò….direzione Genova….andatura sui 140 km/h poco sopra il limite,ma sembra sia fermo,mi passan tutti….entriamo in liguria,al primo autogrill ci fermiamo,me la voglio prender comoda,non ho furia…..giretto in bagno,bevuta e siamo pronti…o quasi,devo risolvere il dramma cavalletto.Irrigidisco un pò la molla(siamo al max) e dò un click al precarico..già che ci sono tolgo anche uno spessore per far stare il cavalletto più in alto.Alle prime curve constaterò il successo…..o no.
Ancora Autostrada,si passa Genova e francamente è uno schifo che si paghi per un’Autostrada del genere,mille attenzioni e occhio vigile.Continuiamo per altri km poi nuova sosta,acqua,bagno e cartina della francia….il caldo è tremendo e Edi è già un pò provata.Si riparte,però all’altezza d’Imperia decido di uscire e fare il lungo mare(errore madornale).Benzina,giacchetti legati sul bauletto e via in maglietta….la strada scorre bene,poi vicino Sanremo…il caos!!!Code su code,semafori,scooter che passano a destra e sinistra…pedoni vocianti che insultano…il caos per davvero.Mi dico che tutto finirà,ma è una pura illusione,passiamo Bordighera e tutto è uguale…le mie gambe ad ogni sosta sono messe a dura prova e devono sopportare circa 350 kg di peso….Anche Ventimiglia è passata e il traffico scorre nuovamente…siamo in Francia,più precisamente in Provenza e manco me ne sono accorto,a Menton ricomincia il caos fino a Montecarlo….basta,pausa pranzo,andiamo sul lungo mare parcheggio e ci mettiamo su una panchina a gustare due paninozzi preparati il giorno prima….mortadella e sottiletta(ultra liquida).Anche qui il traffico è bestiale,ma siamo all’ora di pranzo e mi ripeto che è tutto normale.Dopo essersi rifocillati e dissetati,ripartiamo continuando col lungo mare….qualche km e risiamo fermi nel traffico;da qui a Nizza sarà tutta così e anche peggio….sul lungo mare c’è un semaforo ogni cento metri e n’avessi trovato mai uno verde….La moto da segni di non poterne più e ogni tanto col caldo e l’andatura stile tartaruga si spenge.Ad Antibes non ne posso più,sono quasi le 16 e lascio il lungo mare(te potesse…)e vado verso l’entroterra sulle colline dietro Antibes in cerca di un eventuale albergo.Dopo una bella serie di curve su per una collina,troviamo un cartello che ci indica un Ibis hotel….85 euro,un pò troppo,ma alla vista della piscina,cediamo.Scaricate le valige,tuffo in piscina e dormita sulla sdraio.Per la cena scegliamo Juan les Pins,ma i prezzi sono alle stelle,giriamo e giriamo e alla fine aperitivo sulla spiaggia e cena a piedi nudi.Al buio ritrovare l’hotel non è stato facile e son volate tante madonne,perchè i francesi hanno il vizio di mettere i cartelli solo da una direzione,se vieni dall’altra non ne trovi…mah?!
2° Giorno
Oggi pausa motociclistica,la scoperta della Provenza è rimandata,prendiamo le due ruote solo per raggiungere Antibes e la spiaggia.In serata ancora piscina e per la cena,decidiamo di cenare in Hotel orientandoci su insalate varie a basso prezzo…il caffè è già uno schifo,ma chi se ne frega.
3° Giorno
Lasciamo Antibes di buon mattino,sole anche oggi,ma l’aria tra poco si farà fresca.Prendiamo la D6185 direzione Grasse,s’incomincia a salire già attraversando la città,seguiamo le indicazione per la Route Napolèon e ci troviamo in compagnia di molti altri motociclisti.La strada è bella e sale parecchio,seguendo la linea della montagna con lunghi rettilinei e grandi tornanti…tutto l’opposto che da noi,dove ci troveremmo nel mezzo a mille tornanti stretti.Fà freschino…Edi batte sulla spalla e vuol dire che è tempo di una ulteriore maglietta.Continuiamo….con lo sguardo dò un’occhiata alla benzina e vedo che è un pò sul basso….ecco un distributore….fuori servizio…ok,ce ne sarà un altro…arriviamo ad un bivio….dritto si và a Castellane a destra a Comps che era una meta del mio itinerario.Che fare…di sicuro a Castellane un distributore ci sarà,poi intravedo un cartellone di quelli stile parco nazionale con tutte le informazioni sul luogo e vedo scritto che c’è un distributore a Comps….ok,andiamo.Arrivati a Comps,vedo la scritta Esso,un sorriso ed una sensazione di sollievo mi avvolgono….ahi,durata poco….chiuso e pompe smantellate.Dopo vari accidenti mi decido allora di tornare verso Castellane,30 km di montagna e un’oretta di deviazione,che vista col senno di poi,ci ha fatto apprezzare una strada e dei posti stupendi.Ritornati a Comps continuiamo in direzione Canyon du Verdon…..strana strada,invece di immergersi nelle montagne scende verso le colline uhm…rapido sguardo alla cartina,altre madonne invocate….strada sbagliata….torno indietro (altri 15km) e vedo che è il solito giochino,da questa direzione c’è l’indicazione stradale,dall’altra col cavolo!!ok ok….da qui si fà bella e interessante;la strada è stupenda e quando si arriva sul Canyon si rimane a bocca aperta,ma siamo sicuri di essere ancora in Provenza?!…punti di osservazione panoramici a picco sul Canyon…e strada che viaggia sul ciglio a pochi cm dal bordo con un muretto di 20 cm….Insalata a pranzo e si rimacinano km.Ci fermiamo in prossimità del Pont de l’Artuby dove vari spericolati si lanciano nel vuoto con l’elastico….sarebbe forte,ma il tempo è tiranno(paura?!) continuiamo tra una miriade di tornanti e gallerie,intervallati da punti panoramici dove scattare foto.L’asfalto è stupendo e tiene una meraviglia,le curve sono un pò cieche e bisogna fare attenzione anche perchè da quà passan camper e pullman.La strada finisce ad Aiguines vicino al lago de Saint Croix e già da qualche km se ne intravede lo splendore.Riposo in una pineta ad Aiguines,riprese le forze scendiamo e costeggiamo il lago in cerca di una spiaggietta dove tuffarsi….la costa è alta e la strada corre qualche metro più in sù dell’acqua,si trovan molti parcheggi,ma lasciare la moto carica lontana non mi piace troppo…arrivati all’omonima cittadina sul lago troviamo una piccola strada che ci porta a pochi metri dalla riva,parcheggio,svestizione e siamo sull’asciugamano o immersi nel lago in un contesto davvero favoloso con le montagne in lontananza e l’acqua cristallina,ma soprattutto…non salata.Verso le 18 decidiamo di scegliere un posto dove dormire….intorno è tutto un campeggio,ma tranne qualche costoso chateau,per dormire non troviamo niente e quindi decidiamo di avvicinarci un pò verso ovest.Attraversiamo interminabili campi di lavanda che rendano la guida piacevole e “profumata”.Arriviamo a Manosque….Ibis hotel anche qui…una sicurezza.Scarichiamo le valigie,una cena a base di carne grigliata e il letto ci attende.
4° Giorno
La destinazione oggi è Montpellier,di botta o rimbalzo ci toccano 200 km di autostrada…arriviamo in un baleno nei pressi di Aix en Provence,ma come al solito per trovare il raccordo per la A7,bisogna andare ad interpretazione…e alla terza volta che interpreto male,esco e a tutta statale mi infilo nella campagna francese tornando a prendere l’Autostrada nei pressi di Salon,ma anche qui si gira tanto a vuoto con la cartellonistica francese…..ok,ce la faccio a salire sull’autostrada e dopo un panino nei pressi di Nimes,continuiamo fino a Montpellier dove un albergo Etap (55euro)ci aspetta.Rapido scarico e via sulla spiaggia che dista circa 10km.La spiaggia è immensa,saranno 20km di sabbia…posto ce nè tantissimo e il mare per i primi 100m ti arriva alle ginocchia….la sera cena in centro al quale arrivo tramite il mio nokia maps,anche se le numerose deviazioni per via di lavori in corso,me lo fanno quasi impazzire.Carino davvero il centro,con tanti artisti che suonano o ballano.Un consiglio per il ristorante….lo Yam’s,nella piazza principale dove se si ordina le Moules 3 fromages ci si ritrova un vassoio con 1 kg e mezzo di cozze con salsa gorgonzola e ricotta….mamma mia,uno spettacolo!!!
5° Giorno
La mattina ancora in giro per il centro di Montpellier e i dintorni,dove trovata una pasticceria,ci gustiamo dei biscotti davvero ottimi…i cookies soprattutto,ci hanno fatto sciogliere il palato.Nel pomeriggio ancora qualche ora di mare e prima di tornare in hotel,un giro in un piccolo ma grazioso parco vicino alla spiaggia,con piccolo castello in mezzo alla laguna e piccolo zoo all’interno,devo dire molto curato.La sera con la stanchezza di una giornata di sole alle spalle ceniamo vicino all’albergo,nella solita catena che accompagna tutti gli Hotel Accor che cucina carne grigliata…
6° Giorno
Incomincia il ritorno a casa,quindi direzione est…o in questo caso Nord-est…..Decidiamo infatti di passare da Avignon che tutte le guide consigliano.La giornata è cupa e si sente odore di pioggia,che infatti ci prende in pieno nei pressi di Nimes.Tute antipioggia e si continua.Usciamo dall’Autostrada e prendiamo la statale che la costeggia fino al bivio per Avignon.La pioggia è gia terminata e con le tute si soffoca…rapida svestizione(o quasi),pieno benzina e in poco siamo ad Avignon.La ricerca dell’hotel è un’odissea…etap e ibis,i nostri preferiti sono tutti completi,cosi come molti altri…ci allontaniamo un pò dalla città,ma il risultato non cambia….Full….Complete…..ok,pausa pranzo per riprendersi…McDonald per risparmiare un pò…..riproviamo e giriamo una serie di alberghetti come due della catena B&B……ma niente!!l’angoscia e la rabbia fanno da padroni,e quando sembra il momento di toglier le tende e rassegnarsi,scoviamo un Fasthotel con una stanza sola a disposizione per una notte…..44 euro pagati in anticipo e siamo pronti a scaricare la moto.La stanza è un buco e a fatica vi entrano i bagagli;il bagno è come quello di una roulotte,tutto fatto in vetroresina….ma c’è l’aria condizionata e poi ripeto…44euro!!Naturalmente la privacy è un optional in quanto si sente tutto dalle camere vicine…ma chissene!!!!Andiamo ad Avignon…che avrà mai per esser piena così….uhm,c’è il Ponte d’Avignon,carino ma sà di poco (11 euro per visitarlo),c’è il Palazzo dei papi….bello anche questo(11 euro pure lui)ma ce ne son tanti…poi scopriamo che l’attrazione principale di questa città è il Festival del Teatro(3 settimane a Luglio)…esibizioni ovunque,giocolieri,ballerini,attori,statue umane…e una marea di depliant di spettacoli nei vari cinema,teatri e palazzi in giro…..tutti in francese naturalmente.Per la cena,dopo uno scialbissimo aperitivo ci facciamo attirare da un menù con sopra varie foto di paella….eran più belle le foto.
Dopo cena un rapido giro tra le viuzze della città e una salita sulla ruota panoramica per osservare Avignon dall’alto francamente,con tutte le sue intatte mura che giran attorno e il Palazzo dei Papi al centro…è un belvedere.Tornati in albergo,nonostante dei vicini che sembran conversare con noi ci addormentiamo tranquillamente..domani ci aspettan le montagne.
7° Giorno
Usciamo da Avignon dopo una bella dormita con sveglia alle 9.Ci immettiamo sulla D900,strada statale che all’inizio taglia in due la campagna francese e poi si dirige dritta verso le alpi.Strada piacevole e,come tutte quelle francesi,ben asfaltata.Nonostante qualche deviazione per lavori in corso che mette alla prova il mio senso dell’orientamento il viaggio procede bene,passando città,come Apt,che incominciano ad avere una certa parvenza con le case di montagna.Dopo circa 100km raggiungiamo Forcalquier e poco dopo decidiamo di pranzare.Il nostro pranzo è deciso sul momento,dentro un supermercato…due panini da tagliare con le mani(la prossima volta mi munirò di coltello)affettati vari ,succhi e due dolci artigianali buonissimi che sprigionano 12000 kcal….Ok,digeriamo un pò e poi ancora sulla strada.La D900 da tempo era diventata la N100 ed adesso ci ritroviamo su quella bella strada che abbiamo percorso il 3°giorno della nostra vacanza francese,la N85 o Route Napoleon che finirà in prossimità di montagne alte e innevate..Il cielo è scuro,ma non promette pioggia per ora,attraversiamo la splendida città di Sisteron,con la sua cittadella arroccata e dopo qualche decina di km arriviamo alla nostra tappa odierna,Gap.La città è carina,come tutte quelle di montagna con un campanile che svetta tra i tetti spioventi delle case.Il nostro Hotel….Ibis naturalmente,senza piscina questa volta,ma con parcheggio chiuso e gratis per le moto.Scarichiamo le valige,piccolo riposo,una doccia e percorriamo i 5 minuti che ci separan dal centro,formato da una serie di vicoli e viuzze che si collegano alla piazza principale.Ordiniamo una rinfrescante Orangina,ma il meteo di afoso ha veramente poco ed infatti dopo pochi minuti,la pioggia viene a farci visita.Sotto l’ombrellone del bar non ci impauriamo e continuiamo a sorseggiare il nostro drink.La pioggia si trasforma in temporale e il vento in bufera…di corsa entriamo nel bar seguiti da molti altri turisti e la piazza si svuota…più passano i minuti e più la pioggia aumenta allagando tutto.Così sarà il proseguimento della serata,con scrosci improvvisi,seguiti da un’oretta di bonaccia…uhm,la giornata di domani sarà dura e il meteo non promette niente di buono.Ceniamo sgusciando fra ristoranti e bar vari nei momenti in cui la pioggia diminuisce….alla fine optiamo per l’unica soluzione possibile…il letto.
8° Giorno
Sveglia alle 8…Rumore strano proveniente dall’esterno…nubifragio;improponibile partire,aspettiamo!!!rubiamo un’altra oretta di sonno,alle 9 pian piano mi affaccio alla finestra….è smesso…via di corsa!!!Moto caricata e partenza,intorno è tutto nuvole e nuvoloni;speriamo bene.La tappa odierna è molto vaga….rientrare in italia attraverso il Sestriere e poi si vede.Imbocchiamo la N94 che di strada ha veramente poco..sembra più un’autostrada.Velocemente passiamo tutti i paesini sulla nostra strada,anche uno stupendo lago (Lac de Serre-Poncon) che in altre giornate di sole ci avrebbe permesso un bel bagno ed invece,poco dopo ci fermiamo per coprirsi un pò di più.Deviamo dalla strada che ci porta a Briancon e ci dirigiamo verso il Col D’izoard memore di numerose tappe del Tour de France.La strada iniziale è tutta buche,con gallerie scavate nella roccia,ma è solo una manciata di km,poi torna a scorrere su di un asfalto morbido e livellato,costeggiando un fiume,dove si intravedono anche intrepidi partecipanti ad una discesa di rafting.Si incomincia a salire…i ciclisti ci accompagnano per tutta la salita(poveretti)…a pochi km dalla vetta la strada è chiusa al traffico per un momentaneo passaggio di ciclisti amatoriali….riaprirà a mezzogiorno.Visto che manca mezzora aspettiamo sul posto insieme ad altri motociclisti(tedeschi)ai quali sento uscire un Motoguzzen….L’attesa fà uscire anche il sole e meno male perchè dai 28 gradi della partenza,si era già arrivati ai 20.Riaperta la strada,riniziamo la salita….curve e controcurve ed un paesaggio magnifico,ci portano fino in cima alla vetta 2360m ed 11° ad attenderci.Il vento non aiuta e la sosta è veramente breve,due foto di rito e cominciamo la discesa…ad ogni manciata di km corrisponde un grado in più…..arrivati ai 17° si stà già bene e ci godiamo un pò di più la strada.Si arriva a Briancon…la fame si fà sentire,ma la voglia di un piatto di pasta italiana è tanta e allora proseguiamo verso il confine….scavalchiamo il Monginevro e arriviamo al confine italiano.Tempo qualche metro e sono subito lavori in corso e strada interrotta….siamo a casa mi dico.Si scende a Cesana e dopo qualche salita siamo al Sestriere.Parcheggiata la moto,ristorante…cameriere che parla italiano e sorride….wow….penne arrabbiata e tagliolini……ci mancavano.Si ritorna in sella siamo un pò stanchi,ma ci vogliamo avvicinare ancora un pò;invece di prendere l’Autostrada,giriamo verso Pinerolo,passando sotto il forte di Fenestrelle.Ecco l’Autostrada,non possiamo più evitarla…saliamo sulla A55 che poi diventa la A21 in direzione Alessandria……giriamo sulla A7,la Serravalle…..mah?!qui di autostrada c’è veramente poco;strada stretta,senza corsia d’emergenza ed un limite di 80 col tutor(se era attivo..multa sicura).Man mano che ci si avvicina a Genova il traffico si fà caotico,ma fortunatamente diminuisce il vento che ci aveva martoriato da Torino in poi….curvette,curve…tornanti?!continuo a rimanere basito.Siamo a Genova…via,si continua un altro pò….ogni tanto qualche intoppo e qualche coda,ma in moto si scorre bene….incomincio ad accusare la fatica…mi sembra che il manubrio di destra sia più basso di quello di sinistra…meglio un pò di riposo…area di servizio di Sestri Levante.Mancherebbe 1 ora e mezza per arrivare a casa…le gambe hanno vita a sè,mah?!….proviamoci!!!Dopo un breve rifocillamento siamo nuovamente on the road….fanculo i limiti…mi metto a 160…vedo il cartello Toscana….poi l’uscita per Pisa….il tempo di metter benzina e siamo a casa…600km oggi,una bella scarpinata…Il viaggio è stato stupendo,la Provenza è fantastica,8 giorni sono pochi e il rammarico di non aver oltrepassato i confini spagnoli è tanto.Comunque son state fatte le dovute pause e il tutto non è risultato affaticante,tranne l’ultimo giorno.La catena Accor è molto valida e riesce a render contenute le spese (www.accorhotel.it).Un piccolo pezzo del Puzzle mondiale è stato visitato…ne mancan ancora molti,ma l’importante è continuare.