Gran Sasso

Gran Sasso

12 Aprile 2015 0 di Airlolo

Gran Sasso

 
Venerdi
L’ultimo viaggio in moto da celibe direzione Gran Sasso.
Un week-end di Luglio,uscito da lavoro il venerdì alle 14 dopo un turno di mattina alle spalle;partenza alle 16 da Volterra con il fido Puccio.L’obbiettivo è arrivare fino a Rieti,mi sono svegliato alle 5 e quindi per alleviare la stanchezza si decide di fare tutta superstrada,da Colle Val d’Elsa fino a Rieti.Navigatore impostato (siamo nell’era Hi-tech),interfoni connessi e si parte chiacchierando come si fosse al bar.Si sale sulla supestrada in direzione Siena e poi Perugia,ma arrivati sul Lago Trasimeno io mi sono già rotto della 4 corsie e quindi usciamo passando per Castiglion del Lago.Purtroppo per oggi il tempo è risicato e non possiamo fermarci per visite e foto varie.Costeggiando la A1 arriviamo a suon di curve fino a Orvieto,da lì si costeggia il Tevere fino a Todi….strada stupenda,larga,asfaltata da dio e con tante curve.Abbiamo fatto una deviazione di circa un’ora e mezzo dall’itinerario iniziale,quindi a Todi saliamo sulla supestrada fino a Terni e poi prendiamo la statale fino a Rieti,infilandosi in una gola e salendo belli alti.Arrivo a Rieti in serata,non abbiamo prenotato e trovare un albergo non è stato facile.Le indicazioni sono un calvario e si gira a vuoto ritornando sempre al punto di partenza senza vedere un posto dove dormire…mah?!In centro ce ne sono,ma la zona è ztl e non si può entrare senza un albergo prenotato…ma allora come faccio a trovarlo?!vabbè….ne cerchiamo uno fuori.Ci allontaniamo un poco salendo sulla strada da percorrere il giorno successivo in direzione Terminillo e poco dopo,seguendo le indicazioni di un indigeno del luogo,troviamo l’Albergo Arcangelo(http://www.hotelarcangelorieti.it)…camera doppia più cena e colazione 83 euro totali in Luglio è un prezzone!!!
 
Sabato
Partenza sotto un bellissimo sole,ma con aria fresca e piacevole;saliamo subito di quota percorrendo la SS4 bis,la strada è un vero spettacolo,qui fanno molti trofei di gare in salita con auto e quindi l’asfalto è da circuito e le curve sono da vera piega….moto permettendo(la mia no!!).Arrivati in cima il cartello dice 1760 metri ed infatti ci sono 17 gradi.Purtroppo quando si incomincia a scendere vediamo l’altro lato della medaglia….strada sempre tutta curve,ma con un asfalto devastato che rasenta la nomea di strada sterrata.Scendiamo piano piano e i primi 10 km sono da corsa podistica,poi man mano tutto migliora e si può ripartire a ritmi più accettabili.Attraversiamo Leonessa e poi a sud verso Posta,strada noiosa,bella solo nel finale.Si passa Antrodoco,con la scritta DUX fatta con gli alberi e poi a l’Aquila.Essendo una grande città,il traffico è caotico,ma non ci possiamo lamentare.Attraversando la città si nota la devastazione del terremoto,case distrutte e franate,lasciano un pò di amaro in bocca anche a chi,come noi,ha visto tutto in tv senza viverlo sulla pelle.Ci dirigiamo verso il Gran Sasso e lo splendore del paesaggio non ci abbandonerà più.Incontriamo schiere di mototuristi,fortunatamente con pochi smanettoni;la fame attanaglia e decidiamo di cercare qualcosa in cima a Campo Imperatore…..troviamo il paradiso:sole,panini,ma soprattutto arrosticini!!!Il Puccio è un pò restio quando gli dico che è pecora e si orienta sul panino,ma dopo il primo assaggio,mi fà fuori metà dei miei arrosticini…….convertito!!!Mangiato,si fanno due passi per digerire e un tondo attorno all’albergo del Duce,oramai in rovina e forse dismesso.Foto di rito al cartello che indica i 2100 metri di altezza e si riparte percorrendo tutto l’altopiano fino alla caratteristica baracchina Mucciante dove hanno girato parte del film…”Lo chiamavan Trinità”.Per chi non lo sapesse la Baracchina è in realtà un macello dove si può acquistare carne di tutti i tipi da cuocere sulla miriade di bracieri messi a disposizione e sempre accesi….per capire se si mangia bene,basta guardare la quantità di turisti che viene qui.Proseguiamo il viaggio,dobbiamo sempre fare un bel pezzo per avvicinarsi a casa.Passiamo sotto Castel del Monte e poi fino alla Rocca di Calascio,qui ci aspetta una bella scarpinata e lasciate le moto,saliamo fino alla Rocca.Per i non più giovani,questa Rocca è stata il set del film Lady Hawke,pellicola fantasy degli anni 80-90..credo.La Rocca è piuttosto ben tenuta e la veduta da lassù è veramente magnifica.Si riprendono le moto e questa volta si và verso nord.La strada per un pezzo è la solita che da l’Aquila ci ha portato sul Gran Sasso,ma poi si devia per il Lago di Campotosto.Qui le moto si intensificano e bisogna stare un pò attenti,perchè si rischia di trovarsi un motociclista di fronte.Nonostante dei cavalli sciolti dietro una curva (grazie o Signore) la strada è piacevole e scorre bene.Stupendo il distributore a Campotosto…un garage con 2 pompe degli anni 80 e una vecchiettina che vende benzina a 1,68 euro!!!!!!Ancora in strada e sù fino ad Amatrice.Trovato subito un albergo (Castagneto 65 euro con colazione http://www.ilcastagneto.com),doccia,aperitivo e cena al ristorante La Conca( http://www.ristorantelaconca.it)…dove per 55 euro totali,abbiamo mangiato….2 antipasti,2 Amatriciane(Amatrice vi dice niente?)2 grigliate miste con cappone-maiale-abbacchio,2 gelati,2 fiaschi di vino,acqua,un’infinità di grappe varie e 2 caffè……IMPRESSIONANTE!!!!
 

Domenica

Dopo una bella dormita(i motociclisti che affollavano l’albergo sono già tutti partiti) è l’ora di rimettersi in viaggio…..oggi si torna casa..l’itinerario è vago.La prima parte però è chiara,andare verso Castelluccio e poi a Norcia.L’altopiano di Castelluccio è stupendo e nonostante sia Luglio è sempre pieno di colori e fiori;bella anche la forma dell’Italia realizzata con gli alberi.Arrivati a Norcia,ci accorgiamo di essere in anticipo sul pranzo e allora si continua,trasformando l’itinerario di ritorno (Spoleto e poi supestrada fino a casa)in un lungo viaggio.Arrivati a Spoleto la direzione è Acquasparta,poi 4 noiose corsie fino a Viterbo.Uscita,benzina e visita,da lontano di Civita e Bagnoregio…che paesino strano!!!Si arriva sul lago di Bolsena e li la Cassia ci accompagnerà fino a Siena.Da Siena,le strade ormai sono le solite da una vita,ma dopo 1000 km fanno un altro effetto e oramai si pennellano sportivamente anche queste.All’arrivo il tachimetro dice 1060 km…..in poco più di 48 ore…..proprio un bel viaggio.Fine settimana motociclistico alla portata di tutti,per ammirare uno dei parchi più belli d’Italia,ma soprattutto per guidare divertendosi,su strade a portata di moto.

Lolo e Puccio

Moto 001 (Copia) Moto 024 (Copia) Moto 029 (Copia) Moto 031 (Copia) Moto 034 (Copia) Moto 044 (Copia) Moto 058 (Copia) Moto 062 (Copia) Moto 073 (Copia) Moto 081 (Copia) Moto 083 (Copia) Moto 088 (Copia) Moto 090 (Copia) Moto 114 (Copia) Moto 118 (Copia) Moto 122 (Copia) Moto 128 (Copia) Moto 146 (Copia) Moto 149 (Copia) Moto 151 (Copia) Moto 171 (Copia)

 

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