Francia in solitaria
Prima volta in solitaria per più di una notte e prima volta che non riesco a raggiungere la meta prefissata,anzi….tutto rimandato!!!
Questo viaggio posa le basi nel 2013 al ritorno dal solito tour estivo(Alpi,Stoccarda e Svizzera)fatto in compagnia del mio fidato amico biker.Ma sono tempi duri,eravamo partiti in 4,poi 3,poi due e infine sono rimasto solo,nonostante un matrimonio e prole al seguito.Chi si è fatto mettere un guinzaglio stretto,chi è troppo motociclista per il turismo e chi considera 2-3 giorni il max consentito per andare in moto.Allora nel 2014 mi son detto….vado in Normandia,organizzo tutto:moto,abbigliamento,gadget e tappe,sono a posto.Ad un mese dalla partenza,mi accorgo di non avere più la patente,commissariato e 45 giorni per riaverla con foglio di via valido solo in Italia.Ok non mi scoraggio e rimando tutto al mese successivo e all’altra settimana di ferie.A luglio una interminabile serie di problemi di salute in famiglia,mi fanno desistere dal partire..ho perso entusiasmo.Nel successivo anno di tempo approfondisco ancora di più il viaggio in Normandia…musei,ristoranti,recensioni,sono carichissimo,la data è l’8 Giugno 2015;un mese prima della partenza…crack tendine del braccio destro e stop di un mese…..và bene mi dico,ce la posso fare,ho ancora più tempo libero per documentarmi,.Nel mese seguente tutore,fisioterapia e alla fine qualche giro in moto di prova.I’M READY
20 Luglio
Sveglia alle 6,finisco di caricare la moto,ma sono solo piccolezze,controllo più e più volte di avere i documenti,le altre cose si possono comprare.Passo in camera di mio figlio,anzi del mì figliolo(suona meglio)e scappo di corsa,mi è già preso un nodo alla gola;dopo l’infortunio ho passato gli ultimi due mesi tutto il tempo con lui e staccarsi non è facile.Accendo la mia Guzzi Breva apro il casco e l’aria mi rinfresca da tutti i pensieri.Solo per oggi ho prenotato l’albergo a Chambery alla fine delle Alpi francesi.Da casa mia(Volterra)la strada per arrivare al confine francese è in parte una sola,ovvero l’autostrada da Livorno a Ventimiglia.La prendo a Pisa e ad andatura codice percorro i primi 180km prima della sosta carburante.Colazione,bagno risalgo in moto e click…non si avvia,riprovo e riclick…niente.Ricordo di tutti quei forum dove si narrava dei problemi del motorino d’avviamento di ogni Breva,ma cavolo in 37000km mai un problema…nessun dramma,basta farlo ghiacciare,posso battere la sfortuna che aleggia su questo viaggio.Dopo 20 minuti il motore rimane ancora muto;tolgo la giacca e mi metto a smontare la batteria,c’è un pò di ossidazione,la gratto la pulisco con un panno umido,prova del nove….trum trum in moto!!!Stò scacciando l’avvoltoio lo sento,riparto soddisfatto,ma in zona Rapallo 8km(?!?)di fila per un incidente in galleria…l’avvoltoio è sempre lassù,ma non ha fatto i conti con il fatto che ho una moto è che quel giorno gli automobilisti son stati fin troppo corretti permettendomi di passare tra le due file…20 minuti e son fuori.Via come una palla di cannone,passo Genova e il suo traffico,Savona ed il suo caldo e arrivo a Cuneo attraversando una delle più incomprensibili autostrade dall’andamento ancor più strano…ah proposito,Pisa-Cuneo 30Euro…alla faccia.Il prossimo obbiettivo è il Colle dell’Agnello.La strada scorre veloce,i posti stupendi,Pontechianale con il suo lago è da cartolina,le temperature incominciano a scendere e la strada a salire,una leggerissima nebbia mi accoglie in cima al passo.Foto di rito,guardo molti ciclisti arrivare soddisfatti per avercela fatta….se penso a un mese fà e all’infortunio,anche io trovo soddisfazione per essere arrivato quassù.telefonata a casa per far sapere che sono vivo….in sottofondo sento quella piccola voce chiamare “Babbu”…ah,la lontananza,a questa non avevo pensato…ripartiamo subito!!!La strada scende un poco fino a Chateau Queyras e il suo forte e poi subito a risalire per il Col D’Izoard.Prima benzina e solito trucco di 100euro di credito bloccato per aver fatto rifornimento con la carta di credito.Comunque sono 1,40€ a litro,moooolto meno che in Italia.Mi fermo e mangio un panino comprato in un autogrill e mi bevo dell’acqua francese…sà di pelago!!La strada che sale all’Izoard ormai la conosco…è la terza volta in 5 anni che la percorro e stranamente oggi in vetta non c’è vento.Altre foto e sono pronto per scendere fino a Briancon.Arrivati in città 30° sono li ad attendere ogni disgraziato munito di giacca con protezioni….senza perder tempo mi avvio verso il Galibier.Pezzo di strada nuovo e come in tutta la francia,l’asfalto è esagerato,ma per salire sul Galibier bastano la seconda o al max la terza,specialmente se alla nostra destra senza parapetto si vede il vuoto.Nel piccolo parcheggio in cima al passo è il caos e i mezzi sono parcheggiati ovunque…trovo un piccolo buchetto per la mia ferraglia.Il tempo di fare due foto e di gustarmi la salita e il mio fondoschiena mi dice che si puole risalire in sella….la discesa è bella come la salita,ma il paesaggio molto più monotono.Sono le cinque di pomeriggio…comincio ad esser stanco,lascio che sia l’autostrada a portarmi fino a Chambery.Hotel Premiere Classe nella zona industriale Nord 37€ per una tripla,ma che da solo pare già stretta,comunque a me basta.Una santa doccia e poi mi dirigo verso la zona dei centri commerciali.In un supermercato compro la colazione per la mattina e vista l’ora mi siedo a cena in un Burger Grill o qualcosa del genere.Hamburgerone due passi e ritorno verso le 21 in camera….il momento peggio di quando viaggiate da soli?il dopocena e la telefonata a casa….in due riesci a passarci sopra,svagandosi e parlando,ma quando si è soli,si pensa e troppo….in videochiamata vedere il tù bimbo che ti riempie di baci è un supplizio e forse l’avvoltoio che mi segue da due anni ha giocato la carta vincente,senza tralasciare i dolori e il braccio che tira delle fitte paurose.Dormiamoci su.
21 Luglio
Nottata pensierosa,son tutto un dolore e mi rendo conto che l’inattività di questi due mesi è un muro enorme da scavalcare….testerò il fisico in viaggio…intanto prende sempre più l’idea di non farcela e di cambiare itinerario.Più che altro perchè oggi la metà sarebbe Reims e se lassù il braccio dovesse abbandonarmi,sarebbero cavoli amari.Carico i bagagli e mi dirigo con l’autostrada verso Lione….adesso ho la certezza che non arriverò mai in Normandia.Il braccio dà troppo fastidio e non mi sento sicuro,mi fermo un attimo e faccio il punto della situazione…dove posso andare?Improvviso scendo a sud e mi dirigo verso Valence prima e Privas poi…attraverso il ponte sul fiume Rodano,stupendo;la strada che sale a Privas sarebbe anche bella,ma piena di autotreni nonostante sia vietata ai mezzi pesanti,fà niente…continuo fino a Aubenas,siamo scesi di altitudine e la temperatura dice 33° mi fermo in un Lidl a comprare acqua e pur controvoglia mi tolgo la giacca guidando in maglietta.La cosa non mi piace e non ho mai visto di buon occhio chi lo fà…ma la giacca Dainese in Goretex era prevista per climi più nordici e quaggiù si muore dal caldo.Altra tappa Vallon Pont d’Arc e un altro Lidl,questa volta oltre che acqua anche un intruglio di pasta formaggio e insalata come pranzo.La D290 corre a fianco del fiume Ardechè e il canyon da quest’ultimo creato.Nonostante il caldo il contorno è stupendo,ma il traffico bestiale…come il lungo mare adriatico per intendersi.In zona Pont d’Arc,decido di fare la mia sosta pranzo e mi incammino verso la spiaggietta creata nel punto in cui il fiume passa sotto ad un arco naturale.La zona è molto turistica e la spiaggetta piena;riesco comunque a ritagliarmi uno spiazzetto e a trangugiare il mio intruglio.Poi come un cane con il caldo,mi tolgo tutto e in mutande decido di tuffarmi…mi concedo un’oretta tra il fresco dell’acqua e il tempo di asciugatura e poi risalgo in sella…il proseguito della strada sembra quello del Canyon du Verdon anche se molto meno caratteristico devo dire…anche qui ci sono le terrazze panoramiche,ma sono tutte uguali e nessuna ha un vista che meriti la fermata.Ho bisogno di fresco….e devo rimettermi la giacca perchè le braccia cominciano a bruciarsi;improvviso ancora e mi dirigo verso il Mount Ventoux sperando in un bel ventoux fresco….vengo ripagato da una strada stupenda e da una temperatura accettabile.In vetta si può ammirare una stupenda vista a 360° che rende l’idea di questo posto,da un lato pieno di alberi,dall’altro spoglio come il deserto.Ne approfitto per comprare due regali targati Francia da portare a casa e al mio ritorno,come accade spesso,la mia moto è circondata da uomini di una certa età che ricordano i tempi passati leggendo la scritta Guzzi sul serbatoio….Ahimè devo tornare giù in basso,per mia fortuna la strada scende dolcemente e la D164 che mi porta fino a Sault è anche bella.Altro pieno di benzina a 1,38€ a litro….che bello fare il pieno con meno di 30€!!Mi fermo un attimo e con il telefono faccio il punto di dove fermarmi a dormire considerata l’ora…Gap mi sembra la metà ideale per chilometraggio,altro Premiere Classe a 45€ e riparto.Mi dirigo verso Sisteron e una serie di nuvoloni sono li ad aspettarmi…prendo l’autostrada sperando di lasciarmeli alle spalle,ma mi sbaglio e comincia a piovere…..che bello!!!la giacca è impermeabile,ma i pantaloni no ed anzi,hanno anche delle prese d’aria….rallento,apro il casco modulare e mi godo uno dei momenti più belli della giornata….l’acqua dura poco,ma oramai si stà da Dio e continuo fino alla mia meta.L’Hotel è nuovo,niente a che vedere con quello di ieri ed infatti su Google Maps manco c’è.Mi ricordavo Gap come una cittadina smunta e anonima nel mio viaggio di 5 anni fa ed invece pulsa di vita stasera…una sola parola “Tour De France”….il Tour infatti ha sede per 3 giorni a Gap e le strade sono piene di turisti e cicloamatori,i negozi aperti e c’è musica ed esibizioni in ogni angolo.Mi gusto una bella bistecca ascoltando band che spaziano da un genere all’altro.Mi intrattengo fino alle 23 poi la palpebra non resite più e mi dirigo verso la camera…Non mi metto nemmeno a sistemare i bagagli,da vero motociclista Omo,butto tutto in terra e domani si vedrà!!!
22 Luglio
Solità sveglia alle 8 e solito indolenzimento al braccio.Scendo a fare colazione a base di pane caldo,burro,marmellata e antidolorifici….stò meglio.Doccia,mi rivesto e salgo in moto.Itinerario di oggi è uno solo,Italia,anche perchè il Tour monopolizzerà queste strade per 3 giorni ed alcune sono già chiuse in mattinata.Da Gap mi sposto a sud fino alla D900B che mi porterà fino a Barcellonette….strada meravigliosa sia per fondo che per panorama.Prima di Barcellonette trovo tutta la carovana del Tour pronta a partire con i Motorhome(si scrive cosi?)e le ammiraglie,c’è anche quella del team Astana ed il nostro Vincenzo Nibali.Attraverso Barcellonette,città di montagna con un sacco di modi per divertirsi e passare il tempo;la potrei prendere in considerazione per un eventuale vacanza.Deviazione obbligata per vedere dove è posizionato l’arrivo del Tour,mi dirigo verso l’ultima salita,Pra-Loup,la strada è chiusa al traffico,ma per le moto fanno una piccola eccezione,a patto di far presto….stupendo,specialmente il contorno,sono le 10 di mattina e ci sono già qualche migliaio di persone per strada.Ora tocca al Col de La Bonette ed il suo passo più alto d’Europa(asfaltato con trucco)…anche questo passo l’ho fatto 3 anni fà,ma nel verso opposto e da soli ha tutto un altro fascino.Complimenti al gruppo francese che ha dimostrato che non solo gli italiani sono imbecilli ad andare in moto,arrivando come missili e superando macchine anche in curve cieche….come sempre,l’ultimo della carovana è quello più a rischio e il suo stridio delle gomme con la moto che si ferma ad un centimetro dal vuoto,lo dimostra….penso sia stato fermo a pulirsi le mutande,anche perchè in vetta è arrivato dopo tanto.Solite foto al monolite con il 2802m impresso.Mi gusto ancora un pò l’aria fresca e questi ultimi momenti di montagna…e poi aspetto che la carovana francese riparta….naturalmente a razzo…idioti!!La discesa è molto bella,faccio subito una sosta nel vecchio paesino abbandonato,vorrei leggerne la storia,ma il mio francese si limita a 3 parole….w la libertè!!Arrivati ad Isola continuo con i passi di montagna e mi dirigo prima verso Isola 2000 e poi verso il Colle della Lombarda….strada nuova e divertente.Sono in Italia,con me ci sono dei francesi,due motociclisti spagnoli e uno tedesco.A scendere mi rendo conto che il Gavia non è l’unica strada stretta…la Lombarda in alcuni punti credo si ancora più stretta.Oramai siamo alla fine di questo viaggio e me ne accorgo dal paesaggio sempre più pianeggiante e dalla temperatura che si sta riavvicinando a quota 30°.Stare in moto è divertente,ma l’entusiasmo su queste strade è un pò calato….salgo sull’autostrada a Cuneo e fortunatamente se all’andata mi era sembrata una strada pazza,il ritorno è ancora più incredibile,con addirittura delle S veloci e dei quasi tornanti.Sono a Savona…poi Genova.A Rapallo mi concedo una divagazione,salendo sui monti fino a Coreglia,poi Carasco,Montedomenico e Sestri Levante;bei posti…ma l’asfalto è uno schifo….dopo essersi abituati a quelli francesi,si rimane a bocca storta.Ancora autostrada….oramai la voglia è a zero e la fatica tanta…supero di un pò i limiti e in un’ora e mezzo arrivo a casa al fresco…ad attendermi,aria condizionata,una piscina e un fagotto di 30mesi che sorride….alla fine l’avvoltoio non c’ha visto tanto male.
Rimandato tutto al prox anno….credo,molto probabilmente con una nuova moto un pò più comoda,alta e più leggera del piccolo trattorino Guzzi.Vedremo
Manolo
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